nuovi ricordi di gioventu' 6

continua da ricordi di gioventu' 5.

ormai, valeria, era stabilmente a pranzo nella nostra casa,e riveveva sempre piu' complimenti da parte di mia madre, dicendogli che si faceva ogni giorno sempre piu' carina ,ed ammiccando verso di de, diceva che avrebbe fatto perdere la testa a moltissimi maschietti, anche se giovanissima, si stava formando vistosamente,

effettivamente, pure io avevo notato la sua evoluzione , appena conosciuta era una bimbetta paurosa, ora invece, ostentava piu' sicurezza e nei modi di proporsi, sembrando molto piu' adulta della sua eta',

forse la cura fatta bevendo ed ingurgitando la mia sborra, aveva avuto i suoi effetti, infatti, ormai, i nostri incontri nella mia stanzetta, si susseguivano giornalmente e lei era diventata un'ingorda di seme maschile, il mio, ne voleva e rivoleva continuamente,

nei nostri incontri le uniche parole che dicevamo erano il saluto baciandoci al suo arrivo ed il saluto salutandoci ,intervallato da parole come, GODO, SBORRO, INGOIA TUTTO, BEVI TUTTO .

era diventata ogni giorno di piu' esperta in bocchini con relativo ingoio, mentre godeva dei miei leccaggi nella fighetta e culetto, che bramavo ogni giorno di piu'

volevo profanarlo, non mi bastava piu' leccarlo, succhiarlo,infilarci le dita e la lingua, stava diventando una ossessione, data pure dal fatto che spesso la sentivo godere quando lo torturavo penetrandolo e succhiandolo.

una domenica mattina , una sorpresa inaspettata e piacevole, mentre ero intento alla colazione, ha suonato e fatta entrare la mamma di valeria, che ringraziando ancora del fatto che valeria era stabilmente a pranzo da noi( loro lavorano in una industria di zona) ha chiesto se non arrecava disturbo guardarla pure quel giorno adducendo che lei ed il marito andavano al paesello a trovare una parente molto ammalata e non volevano far prendere malanni o virus, alla ragazzina(solo loro la chiamavano cosi; ingenui).

confermando che non vi erano problemi, mia madre a assicurato che era un piacere non un fastidio.

mi sono appostato ed appena partiti i genitori di valeria, ho citofonato da lei, che ha aperto, fatto le scale 4a4 ed arrivato davanti al portoncino, ha aperto senza nemmeno farmi suonare, era in pigiama.

appena messo il piede dentro, mi e' venuta in braccio a cavalcioni,stringendomi e stampandomi un bacio a lingua piena, da far resuscitare un morto, immaginate io che ero arrapato x quello che avevo deciso di fare,

entrando e richiudendo la porta alle mie spalle, con lei che succhiava la lingua ed aderiva con il pube al bozzo dei miei pantaloni, agitandosi,

fatti due passi in precario equilibrio, siamo caduti sul divano , fortuna che eravamo vestiti, lei con il pigiamino sottile sottile ed io con i jeans, altrimenti se fossimo stati nudi, la deflorazione era inevitabile.

mi sa che lei aveva fatto la stessa mia pensata, in modo diverso ma il fine era lo stesso, stare insieme dentro la sua casa vuota e dare libero sfogo alle nostre giovanili voglie.

affannosamente, quasi strappandoci i vestiti di dosso, ci siamo denudati e lei subito, senza profferire parola, ha imboccato il mio pisello, inginocchiandosi davanti a me,

avra calcolato male l'introduzione, perche' sono arrivato alle tonsille ed oltre , entrando fino in gola, mentre lei da sotto , mi guardava con occhi improrevoli di darglielo tutto e quanto ne voleva, facendosi uscire le lacrime ,

non mi sono x niente sottratto ai suoi voleri, anzi, l'aiutavo a farlo entrare piu' possibile, premendo sulla nuca,
ad ogni entrata ed uscita, si creavano dei filamenti misti di saliva e secrezioni collose era come se stesse sborrando dalla bocca, x quanto gli piaceva, arrivava fino a toccare con le labbra ,l'attaccatura del pisello.

e mentre mi sbocchinava, aveva messo la mano sulla fighetta, masturbandosi convulsamente e dopo l'ennesima sborrata fatta con il cazzo piantato in gola, non ho resistito piu' irrorandole l'esofago con la mia abbondante crema, spingendoglielo sempre piu' in profondita' ( che bocchino celestiale)

terminata la performance bocchinea, lo ha estratto serrando le labbra, facendolo uscire completamente ripulito e perfetto, pronto x un'altro gioco.

l'ho fatta salire verso la mia bocca e stringendola forte le ho leccato e succhiato le labbra che tanto gusto mi avevano dato, poi girandola, l'ho fatta mettere a pecora sul divano, accucciandomi dietro e dicendogli che io l'avevo lasciata fare quello che voleva, ora io volevo fare quello che mi piaceva,

non ha profferito parola, forse immaginando cosa volevo, e si e' aperta alle mie effusioni, ho iniziato attaccandomi alla figa, sbrodolante di umori, succhiando e bevendo tutto, facendo gonfiare il grilletto mentre lo solleticavo con lingua e denti,

x stare piu' comodo inizialmente, mi sono messo seduto sul tappeto con la testa appoggiata al bordo divano e facendo aderire , stravaccandola, la sua passerina alla mia bocca e lingua, assurgendo il suo nettare di figa fresca e vergine, mentre dopo aver inumidito le dita, ho cominciato un lento,lentissimo palpeggiamento del forellino, facendolo aprire un po'

questa ultima funzione, deve esserle piaciuta parecchio, xche' mi ha pisciato in bocca e gola, una quantita' enorme di succo sorchino, mentre ululava di piacere ed aprendosi sempre di piu' alle dita, che sentivo essere risucchiate dentro al culo.

quando era ancora con le convulsioni della sborrata, mi sono tirato su e posizionato dietro di lei, leccando il pertigio anale, che vedevo e sentivo allentato e voglioso,

ho appoggiato la cappella,bagnandomela, sul forellino e provato ad entrare, ha fatto un urletto di paura, restando pero' in posizione, allora x farla godere un po' di piu' ho girato intorno al divano ed infilato in bocca, dicendogli che piu' lo bagnava e meno dolore sentiva,

parole inutili, perche' come gli e' arrivato vicino, ha ingoiato di nuovo il suo giocarello preferito, facendolo entrare tutto, posizione meravigliosa x un golino, il mento appoggiato sulla spalliera del divano che inquella posizione, facilitava l'introduzionefino in fondo, mentre io gli toccavo il culetto, martoriandolo con le dita e forzando l'entrata,

5 minuti di golino insalivatore ,e ritornando dietro di lei, ho riprovato l'entrata, forzando piano piano, ma era veramente troppo strettino ed io dalla voglia, avevo una cappella paonazza e carica di voglia,

ho rifatto la stessa cosa, girare e metterglielo in bocca e gola, x ancora 4/5 volte e quando alla 5 volta' ha goduto da matti, mi sono sbrigato, prima appoggiato il pisello sulla sorchettina( senza entrare assolutamente) x raccogliere le secrezioni e poi avvicinarlo e premere x farlo entrare,

questa volta, sono riuscito ad entrare con la cappella , x farla abituare, ho fatto dentro e fuori un po di volte, ed ogni volta premevo un po'di piu',

era li pronta a donarmi il suo forellino, pero' sentivo che smaniava dal dolore, allora pompando ancora alcune volte, ero entrato x meta' ma vedevo macchiettine di sangue, percio' ho desistito ripromettendomi di riprovarci un'altro giorno,

ho tolto il pisello da li ed accucciandomi ho leccato cercando di alleviare il dolore al culetto, poi girandola, mi sono sdraiato vicino a lei, baciandola con amore e lei ha ricambiato ringraziandomi di essermi fermato, lo voleva pure lei, ma il dolore e fastidio era troppo.

x farla tranquillizzare, gli ho detto che se voleva, il mio pisello era a sua completa disposizione, e lei guardandomi amorevolmente si e' messa sopra di me a 69 offrendomi la fighetta mentre lei si dedicava al pisello voglioso di lei,

alcuni minuti di succhiaggio da entrambiche ci siamo scaricati in bocca e gola la voglia accumulata,x poi vestirci e separatamente , andare a casa mia a mangiare, con l'idea di tornare subito dopo mangiato,

la casa libera andava sfuttata al massimo.